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La festa dell'ANPI di Monza e Brianza
“E ogni fiammella non era che la centesima parte di una sola luce, la centesima parte di una sola idea”
Erica Fraceti e Xenia Marinoni


“E' solo un sogno o qualcosa di più?”

Sono state le verdi colline della Brianza, a Besana, (Centro sportivo di Montesiro) lo scenario della festa dell'ANPI provinciale 2011, con prati verdi e lussureggianti che facevano da cornice al tutto. Dove al tramonto l'aria si rinfrescava ed i grilli, i menestrelli dell'estate, si accingevano a cantare la loro eterna canzone, agreste e dal sapore profondamente bucolico. Percorrendo il viottolo d'entrata, il naso non poteva non percepire l'intenso e caratteristico profumo di salamelle, proprio ciò che ci vuole per risvegliare i ricordi della mente e i desideri dello stomaco... Odore di casa, profumo di festa: perché è anche condividendo il cibo che ci si sente uniti! Ed ecco allora il brulicare di occhi e di visi, conosciuti o visti per la prima volta, che si incontrano, raggiungendo subito quel sentir comune (che si acquisisce solitamente col tempo) di chi è consapevole di avere tanto “in comune”. Mentre tutt'intorno echi di storie lontane, che si fanno vicine - in un attimo… in un passo - chiedono attenzione per scavalcare il muro del passato e vivere in un emozionante unico presente.

UNITA' D'ITALIA VECCHIE E NUOVE R-ESISTENZE questo è stato il titolo della festa del 2011, un titolo molto significativo e calzante, scelto per commemorare la ricorrenza dell'Unità del nostro Paese e sottolineare quanto i Partigiani, inseriti a giusta ragione nel Risorgimento italiano, abbiano dato e fatto, con la Resistenza, per liberare l'Italia dall'oppressione nazi-fascista.
Dal 15 al 19 giugno ci sono stati dibattiti su diversi argomenti di stringente attualità: dal centenario dell'occupazione italiana della Libia, al diritto alla vita e alla pace del popolo palestinese, ai diritti del lavoro, allo spazio giovani a cura della Foa Boccaccio.
E poi diverse mostre: “Brianza partigiana”, di cui diremo dettagliatamente in seguito, ma anche quella sui “Deportati libici ad Ustica 1911 – 1934” e quella su “Monza fascista”.
E poi gli spettacoli, in teoria alle nove di sera che però iniziavano regolarmente più tardi… il concerto conclusivo dei The Gang, di cui racconteremo, ma anche il concerto dei Jazira ed i “Frammenti di storia e musica dal 1939 al 1943” con la compagnia Ottave fra le quinte e il coro alpino La Baita.

“E terra, e acqua, e vento. Non c'era tempo per la paura”

Resistenza in Brianza

Venerdì 17 alle 18 è stato il momento dell'inaugurazione della mostra "Brianza partigiana" di Emanuela Manco, Rossana Valtorta e Leonardo Visco Gilardi. Un viaggio lungo la storia della Brianza dalla fine dell'Ottocento all'avvento del fascismo, fino alla liberazione. Un racconto preciso, affidato ad eloquenti foto dell'epoca, a stralci di giornale, a pungenti sunti storico-culturali, in un artistico collage in cui la storia e la tragedia nazionale si intrecciano, collegandosi inesorabilmente a quella locale, nel territorio della Brianza. Sì, perché anche la Brianza è stata protagonista nella lotta di liberazione, con moltissime donne e moltissimi uomini che hanno dato gli anni migliori della propria esistenza e molto spesso anche la vita, per costruire un futuro di pace, in un Paese libero. Un progetto pagato con un altissimo tributo di vite umane e di sacrifici inenarrabili. Ricordare queste donne e questi uomini che hanno creduto in un futuro di libertà e uguaglianza ed hanno voluto un' Italia migliore, significa anche “restituire loro un volto”, significa ringraziarli e trasmettere, per non disperdere, un patrimonio ricco di valori alle giovani generazioni. Nei pannelli sono presentate con chiarezza e vigore le pagine nere dell'avvento del fascismo, la promulgazione delle leggi razziali, la Repubblica sociale. Ma anche e soprattutto le pagine luminose e difficili dell'alba della Resistenza brianzola, con il fondamentale ruolo giocato dalle donne, spesso senza armi, ma ugualmente efficace, e la nascita del CLN nazionale. La storia di un ”Resistenza difficile”, quella della Brianza, costruita e vissuta in un territorio di “pianura e di collina” alle prese con azioni di guerriglia e di sabotaggio, per dare una grossa mano alla liberazione del Paese.

“La notte era chiara, la Luna un grande lume”



La sera di domenica 19, spazio alla musica! Le note dei The Gang, lo storico gruppo folk rock militante hanno scaldato gli animi del numeroso pubblico ai piedi del palco, composto soprattutto da giovani entusiasti. Sul palco la formazione completa dei “The Gang” che, con la musica impegnata, ha rievocato ricordi e sensazioni, coniugandoli con emozioni vivissime ed apprezzabili sui volti e negli occhi dei presenti… imbracciati gli strumenti hanno “sparato” canzoni combattenti e partigiane in una stupenda e vibrante notte di note. Canzoni moto apprezzate da un pubblico caloroso e assai partecipativo, che ha accompagnato le melodie con la propria voce, scandendo il tempo, cantando insieme e creando sonorità uniche ed irripetibili . Nella calda serata hanno trovato spazio alcuni brani contenuti nell'ultimo album della band “La rossa primavera”, pubblicato nel 2011 e dedicato alla Resistenza, come Eurialo e Niso e La pianura di sette fratelli, ma anche pezzi storici, come Comandante. Brani riarrangiati, resi acusticamente e melodicamente più adatti ad una dimensione live, con un apporto acustico-strumentale capace di valorizzarne le sonorità più folk.

Le parole chiave degli intensi cinque giorni di festa sono state, senza alcun dubbio, unità e libertà, perché conoscere la Resistenza, per non doverla più imparare in montagna, significa “rievocare la lotta di popolo ed il sacrificio di milioni di persone che restituirono agli italiani la libertà negata dalla dittatura fascista”. Sarebbe difficile raccontare tutto ciò che è avvenuto tra il 15 e il 19 giugno, difficile e limitativo: sono state serate molto intense, ricche di iniziative e cariche di emozioni... un solo aggettivo per definirle: INDIMENTICABILI!

Erica Fraceti
Xenia Marinoni



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  25 giugno 2011